L’Ordine del Sangue
Storia di un’ambitissima decorazione

Partito di radice Volkisch e militarista per eccellenza, il partito nazionalsocialista (NSDAP) di Adolf Hitler, raccontò sempre il suo percorso dal 1920 alla presa al potere nel 1933, come una «lotta» per la salvezza del Reich Tedesco.

Fondato da un veterano della Grande Guerra decorato con la Croce di Ferro di prima classe come lo stesso Hitler, il partito nazista cercò di dimostrarsi come un’organizzazione che non aveva smesso di lottare contro i cosiddetti «criminali di novembre», ovverosia i politici di sinistra che avevano portato all’armistizio del novembre 1918.

Tale formula, che attirava non solo i veterani di guerra ma allo stesso tempo tutti quei ragazzi e giovani che si vergognavano di non aver fatto in tempo a combattere nell’esercito del Kaiser durante la guerra, era ben conclamata dal soprannome che fu dato ai veterani del partito dopo il 1933: «Alten Kämpfer», i «Vecchi Combattenti».

Finito per diventare un aggettivo riferito a chi soltanto fosse stato iscritto al partito prima del 30 gennaio 1933 (quando Hitler diventò Cancelliere), tale titolo era profondamente rispettato e ammirato, soprattutto perché all’inizio si riferiva ai militanti nazisti che avevano preso parte al fallito «putsch» a Monaco di Baviera il 9 novembre 1923.

Tale tentativo di colpo di Stato, gestito in modo assai maldestro (con 16 nazisti caduti), si trasformò dopo il 1933 in un episodio chiave della genesi e della storia del partito nazista e tutti coloro che vi presero parte ricevettero automaticamente onore e gloria.

Fu proprio in onore dei veterani del «putsch» del 1923 che lo stesso Hitler creò il cosiddetto «Ordine del Sangue» («Blutorden»).

Ufficialmente denominata «medaglia commemorativa del 9 novembre 1923», questa medaglia in argento purissimo fu assegnata a tutti i veterani del fallito «putsch» di Monaco e veniva portata inserita principalmente nel taschino destro dell’uniforme (contrariamente alla maggior parte delle decorazioni tedesche, inserendo accanto al nastro anche la medaglia).

Tale decorazione trovava spiegazione nel suo stesso nome: doveva commemorare il sangue e l’onore di coloro che avevano preso parte al «putsch» di Monaco.

L’Ordine del Sangue divenne presto un’ambitissima decorazione per tutti i membri del partito nazista, basti pensare che lo stesso Reichsführer delle SS Heinrich Himmler, pur non avendo combattuto al fronte nella Prima Guerra Mondiale (e nemmeno coi Freikorps), andava fierissimo di essere un portatore dell’Ordine del Sangue e tale medaglia era la sua decorazione preferita. Decorazione che Himmler portava con orgoglio al posto della Croce di Ferro che non aveva mai avuto modo di ottenere.

Medaglia veneratissima, nel maggio 1938 fu però estesa non solo ai veterani del «putsch» di Monaco ma anche ai nazisti austriaci che erano stati condannati dal Governo nei tempi precedenti l’Anschluss (marzo 1938), persino per tutti quei militanti nazisti che erano stati feriti durante gli scontri di strada. Oltre che per quei militanti che avevano passato almeno un anno in prigione prima del 1933.

Tale modifica fu inserita da Martin Bormann, capo della Cancelleria del partito che, pur non avendo preso parte al «putsch» di Monaco, era intenzionato a trovare una scorciatoia per ottenere l’Ordine del Sangue.

Nonostante questo allargamento, il Blutorden rimase un Ordine veneratissimo nel partito e lo stesso Hitler in alcune occasioni (principalmente durante le commemorazioni del «putsch» del 1923) lo indossò in pubblico (con o senza medaglia).

Perdere l’Ordine del Sangue significava essere espulsi dal partito e privati dell’onore. Cosa che accadde allo stesso Himmler alla fine di aprile 1945, quando, accusato di cercare una pace separata con gli Alleati, fu espulso dal partito da Hitler e privato di tutte le sue decorazioni, compreso l’Ordine del Sangue.

Tale Ordine divenne per ovvie ragioni un pesante fardello identificativo per tutti i suoi insigniti alla fine della guerra.
Fonti

Robin Lumsden, La vera storia delle SS, Newton Compton editori, 2017

Adrian Weale, Storia delle SS, Bruno Mondadori, 2011

The Senior Leaders of Hitler’s Praetorian Guard, volume 1, Max Williams Fonthill Media, 2015.

(febbraio 2024)

Tag: Niccolò Bendini, Ordine del Sangue, partito nazionalsocialista, Adolf Hitler, partito nazista, criminali di novembre, Vecchi Combattenti, putsch a Monaco di Baviera, 9 novembre 1923, Blutorden, Heinrich Himmler, Martin Bormann.