Stille Nacht. Le tante storie dietro un canto di Natale
Le origini della composizione. L’impostazione pastorale. La diffusione del canto

Nell’ambito della storia della Chiesa esistono dei canti religiosi che si sono diffusi nel mondo, e che riconducono subito a una Festa liturgica. Tra queste opere conserva un ruolo particolare il motivo Stille Nacht, heilige Nacht (Notte silenziosa, notte santa). Venne composto in Austria. Questo lavoro si caratterizza per la sua semplicità, per una musica serena che accompagna in modo sommesso verso la contemplazione del Mistero della Natività. Oggi, le attuali esecuzioni hanno accentuato diverse interpretazioni del motivo, con l’aggiunta di grandi cori, di famose orchestre, di ambienti lussuosi. Ma è utile ricordare che questo canto fu ideato per dei fedeli in preghiera, con i due autori che intonavano, con un solo strumento musicale, e durante una Messa in chiesa. Si cantava, inoltre, in modo sommesso per non disturbare un generale raccoglimento. La bellezza di Stille Nacht è proprio in questa semplicità. Attualmente, in assenza di un’esecuzione simile a quella delle origini, non è semplice comprendere lo spirito e la sensibilità degli autori. E viene meno il respiro del fedele che si avvicina a piccoli passi al Bambino appena nato. In Italia non c’è stata la traduzione del motivo austriaco. Si è preferito scrivere un altro canto: Astro del Ciel.


L’origine del canto. Joseph Franz Mohr

Fu un giovane sacerdote cattolico a scrivere le parole di Stille Nacht. Si chiamava Joseph Franz Mohr.[1] Nacque a Salisburgo l’11 dicembre del 1792. Sua madre, Anna Schoiberin, lavorava come ricamatrice. Il padre, Franz Mohr, era un soldato. Quest’uomo, originario di Mariapfarr (distretto di Lungau), abbandonò la madre di Joseph prima della sua nascita. Anna si prese cura da sola dei suoi quattro figli naturali (illegittimi). Abitava in una casa (denominata Noestlerhaus) nella Steingasse 31.

Con il trascorrere del tempo, avvennero nuovi fatti. Joseph, con l’aiuto del sacerdote Johann Nepomuk Hiernle[2], poté studiare presso l’Akademisches Gymnasium di Salisburgo. Dal 1808 al 1810 frequentò il Stiftsgymnasium Kremsmünster in Alta Austria. Infine, dal 1811 studiò teologia a Salisburgo. A causa del suo status di «figlio illegittimo», Joseph chiese un’esenzione (dispensa) per l’ammissione al sacerdozio. Gli venne concessa dal Papa Pio VII. Joseph fu ordinato sacerdote il 21 agosto 1815 dal Vescovo ausiliare di Passau, Karl Kajetan.

In seguito, divenne vicario parrocchiale nella chiesa di Mariapfarr[3], nel Lungau (regione di Salisburgo). Vi rimase dal 1815 al 1817. Fu in questa località che scrisse i versi di Stille Nacht, una poesia di pace. Il lavoro venne poi messo da parte in attesa di trovare qualcuno in grado di musicarlo.

Nel 1817 operò a Oberndorf (due anni di permanenza). In questa cittadina, a una ventina di chilometri a Nord di Salisburgo, Don Joseph conobbe un laico che insegnava musica, Franz Xaver Gruber. Gli chiese di comporre la melodia del testo preparato a Mariapfarr. Fu la nascita del canto Stille Nacht.

Nel suo apostolato Don Joseph volle anche distribuire una parte significativa del proprio salario in opere di carità. Fu attivo in più luoghi. Alla fine, divenne parroco a Wagrain. Qui, fondò una scuola per bambini, e promosse un fondo per consentire a tutti di ricevere un’istruzione. Organizzò inoltre un’assistenza alle persone anziane.

Josef Franz Mohr

Don Josef Franz Mohr

Nel 1848, colpito da una crisi polmonare, Don Joseph raggiunse la patria celeste il 4 dicembre. Oggi, la scuola del paese è intitolata a lui. E la sua tomba continua a essere visitata nel cimitero presso la chiesa di Wagrain. Esiste pure una targa commemorativa che lo ricorda. Si trova lungo il passaggio che collega la chiesa alla canonica ove viveva Don Josef. Nel 2006, il museo Karl Heinrich Waggerl di Wagrain ha allestito in suo onore una mostra permanente.


Franz Xaver Gruber

La musica di Stille Nacht venne composta da Franz Xaver Gruber. Questo autore cattolico nacque il 27 novembre del 1787, nel comune di Hochburg (regione dell’Inn; Alta Austria). Era figlio di Josef Gruber, un tessitore di lino. Appreso il mestiere paterno, lo esercitò fino all’età di diciotto anni. Nel frattempo, era emerso il suo vivo interesse per la musica. Già a scuola, il maestro Andreas Peterlechner lo aveva notato. Per questo motivo gli dette le prime lezioni. In seguito, la sua vera formazione musicale ebbe inizio con la maggiore età. Franz Xaver venne preparato da Georg Hartdobler, parroco di Burghausen e organista.

Franz Gruber

Franz Xaver Gruber

Nel 1806 si diplomò a Ried im Innkreis. In seguito, fu chiamato ad Arnsdorf (12 novembre 1807) per svolgere le funzioni di insegnante, sacrestano e organista. Nello stesso anno (luglio) si sposò con Maria Elisabeth Engelsberger. Nacquero due figli, morti prematuramente. Nel 1816 Franz Xaver divenne organista della chiesa di Oberndorf. Due anni dopo compose la melodia di Stille Nacht.

Dopo la morte della moglie (1825), si risposò. Nacquero dieci figli. Solo quattro sopravvissero oltre gli anni dell’infanzia. Dopo il periodo 1829-1835 trascorso a Berndorf (insegnante, sacrestano, maestro del coro), Franz Xaver ottenne la nomina a maestro del coro e organista della parrocchia di Hallein (1835).

Con il trascorrere del tempo compose molta musica di carattere religioso. La sua famiglia lo sostenne. Il figlio maggiore, Franz, negli anni 1847-1849, promosse ad Hallein una corale, e una associazione di canto. Un altro figlio, Felix, fu maestro del coro dopo la morte del padre. Questa, avvenne ad Hallein il 7 giugno del 1863.[4]


La prima esecuzione di Stille Nacht

Stille Nacht fu un canto composto in un contesto storico difficile. Erano terminate le guerre napoleoniche. Il Congresso di Vienna (1814-1815) aveva dato un nuovo ordine politico all’Europa. Il Principato Arcivescovile di Salisburgo aveva perduto la sua indipendenza. E venne diviso. Una parte passò nel 1816 alla Baviera. Un’area più consistente all’Austria. Oberndorf bei Salzburg, località della prima esecuzione di Stille Nacht, fu separata da quello che prima era il centro della città situato nel Laufen[5], in quanto il fiume Salzach divenne il confine di Stato.

Per un periodo secolare questo fiume aveva costituito la base del benessere nella regione di Laufen/Oberndorf. La navigazione, i marinai, i costruttori navali si trovavano adesso ad affrontare delle nuove realtà non del tutto chiare. Proprio in questo tempo Don Mohr giunse a Oberndorf e vi rimase, come già citato, dal 1817 al 1819.

È anche da ricordare che pure la località di Mariapfarr, precedente area di apostolato di Don Mohr (1815-1817), aveva molto sofferto a causa delle truppe di occupazione bavaresi. Proprio con riferimento a queste vicende dolorose, il testo della quarta strofa di Stille Nacht rimane significativo. Viene infatti invocata una forte esigenza di pace.

Nel Natale del 1816 i versi di Don Joseph Franz furono solo letti. Due anni dopo vennero cantati, con la musica che Gruber compose in modo immediato. L’interazione tra i due fu rapida. Il 24 dicembre del 1818 Don Mohr chiese a Gruber di musicare il brano da lui scritto per due voci soliste, coro e chitarra (l’organo era da riparare). Gruber eseguì il compito e Mohr approvò. Stille Nacht venne eseguita nella chiesa di St. Nikolaus di Oberndorf[6] durante la Messa di mezzanotte del 24 dicembre 1818. Don Mohr suonò con la chitarra e cantò come tenore. Gruber cantò come basso. I versi finali furono ripetuti dal coro.


Il testo in tedesco di Stille Nacht

Nel contesto fin qui delineato diventa utile trascrivere il testo originario di Stille Nacht.

«1) Stille Nacht! Heilige Nacht! /

Alles schläft; einsam wacht Nur das traute heilige Paar. Holder Knab im lockigten Haar, /

Schlafe in himmlischer Ruh! Schlafe in himmlischer Ruh!

2) Stille Nacht! Heilige Nacht! /

Gottes Sohn! O wie lacht Lieb´ aus deinem göttlichen Mund, Da uns schlägt die rettende Stund`. /

Jesus in deiner Geburt! Jesus in deiner Geburt!

3) Stille Nacht! Heilige Nacht! /

Die der Welt Heil gebracht, Aus des Himmels goldenen Höhn Uns der Gnaden Fülle läßt seh´n /

Jesum in Menschengestalt, Jesum in Menschengestalt

4) Stille Nacht! Heilige Nacht! /

Wo sich heut alle Macht Väterlicher Liebe ergoß Und als Bruder huldvoll umschloß /

Jesus die Völker der Welt, Jesus die Völker der Welt.

5) Stille Nacht! Heilige Nacht! /

Lange schon uns bedacht, Als der Herr vom Grimme befreit, In der Väter urgrauer Zeit /

Aller Welt Schonung verhieß, Aller Welt Schonung verhieß.

6) Stille Nacht! Heilige Nacht! /

Hirten erst kundgemacht Durch der Engel Alleluja, Tönt es laut bei Ferne und Nah: /

Jesus der Retter ist da! Jesus der Retter ist da!».


La traduzione di Stille Nacht in italiano

Si riporta qui di seguito la traduzione di Stille Nacht in italiano. Si tratta di un testo noto a poche persone.

«1) Notte silenziosa! Notte Santa! /

Tutto dorme; veglia in disparte solo la santissima coppia. /

Bimbo grazioso con i capelli ricci, dormi in pace celeste! (2 volte) /

2) Notte silenziosa! Notte Santa! /

Figlio di Dio, oh come ride l’amore dalla tua bocca divina, /

ora per noi batte l’ora della salvezza / alla tua nascita, Cristo! (2 volte) /

3) Notte silenziosa! Notte Santa! /

Dalle altezze dorate del cielo, / vediamo la pienezza della grazia, /

Gesù in forma umana (2 volte). /

4) Notte silenziosa! Notte Santa! /

Dove oggi tutto è un potere, / è sgorgato l’amore paterno, /

e come un fratello Gesù abbraccia gentilmente tutti i popoli (2 volte). /

5) Notte silenziosa! Notte Santa! /

Dopo aver pensato a lungo a noi, / il Signore non più indignato, /

nell’epoca iniziale dei Padri, / promise protezione a tutto il mondo (2 volte).

6) Annunciato all’inizio ai pastori attraverso l’alleluja degli angeli /

risuona forte da lontano e vicino: / “Cristo, il Salvatore è qui!” (2 volte)».


La diffusione del canto

In pochi anni, in più chiese della diocesi di Salisburgo fu eseguito Stille Nacht. Secondo un racconto tradizionale, Stille Nacht venne conosciuto nel territorio anche con l’apporto di Karl Mauracher.[7] Si trattava di un costruttore di organi. Si era recato da Gruber per riparare il suo organo, e ricevette una copia del canto. Gli piacque. Lo portò a Fügen, suo villaggio natìo (valle Zillertal, in Tirolo). Qui, era viva una tradizione di canti popolari. Tale tendenza era pure sostenuta da quei commercianti che, nei loro viaggi di lavoro, erano soliti intonare canti per attirare in qualche modo acquirenti. Mauracher fece conoscere testo e musica di Stille Nacht a due famiglie vicine, note per le iniziative canore: gli Strasser e i Rainers. Quest’ultime, inclusero il motivo nel loro repertorio presentandolo come la Canzone popolare tirolese.

Nel Natale del 1831, Franz Alscher (organista e insegnante) ascoltò nel mercatino di Lipsia Lorenz Strasser[8] e i suoi cinque figli cantare Stille Nacht. Dopo l’esecuzione, chiese al gruppo di esibirsi nella cappella cattolica di Pleißenburg (Sassonia). L’iniziativa ebbe successo. Da questo momento in poi la famiglia Strasser, lasciato il commercio (aveva un negozio di guanti), si dedicò solo alla musica.[9]

Gli Strasser, nel 1832, si esibirono a Lipsia all’Hotel de Pologne. Nel 1833, Stille Nacht fu inserito in un libretto dal titolo: Vier ächte Tyroler Lieder (Quattro autentici canti tirolesi). Lo pubblicò l’Editore Friese[10] di Dresda. Purtroppo lo spartito venne edito senza il nome degli autori e fortemente modificato!

Anche i fratelli Rainer[11] contribuirono a diffondere Stille Nacht. Probabilmente furono i primi a cantarla, con il gruppo canoro Ur-Rainer, nella parrocchia del villaggio natale (Fügen). Ma sarà soprattutto un membro della seconda generazione della famiglia, Ludwig Rainer[12], a far conoscere con il suo gruppo la musica tirolese in USA (1839-1843, Boston, New York, St. Louis, Philadelphia).

Stille Nacht venne eseguita, probabilmente per la prima volta sul suolo americano, il giorno di Natale del 1839 a New York, davanti alla statua di Alexander Hamilton, che si trova nel cimitero della Trinitiy Church, alla fine di Wall Street. Ludwig Rainer fece conoscere il canto anche in Russia.


L’episodio del 1914 sul fronte occidentale

Il 3 agosto del 1914 la Germania dichiarò guerra alla Francia. Ebbero così inizio le operazioni militari sul fronte occidentale. Il neutrale Belgio fu invaso dai Tedeschi. Alla fine, la manovra venne fermata (prima battaglia della Marna) da Francesi e Britannici. Nel novembre del 1914 si arrivò a una situazione di stallo. Il fronte era segnato da trincee. In tale contesto avvenne un fatto. Nel Natale del 1914, nel territorio belga di Ypres-Saint-Yvon, alcuni soldati tedeschi sospesero le ostilità e intonarono Stille Nacht. Gli Inglesi risposero cantando Silent night. Si arrivò alla fine ad alcuni momenti di fraternità tra militari. L’episodio (circoscritto ad alcuni combattenti) fu poi severamente represso dalle gerarchie militari del tempo. Viene a tutt’oggi ricordato come la cosiddetta «Tregua di Natale».[13]


La memoria dei due autori di Stille Nacht

Mentre il canto Stille Nacht veniva diffuso (e apprezzato) in varie parti del mondo, si affievolì lentamente il ricordo dei due autori: Don Joseph Franz Mohr e Franz Xaver Gruber. In alcuni casi, si arrivò ad attribuire la composizione all’Austriaco Franz Joseph Haydn, a Wolfgang Amadeus Mozart (nato a Salisburgo), a Ludwig van Beethoven (morto a Vienna). Oggi è confermato il fatto che Don Mohr compose il testo della canzone già nel 1816, quando – come già citato – era assistente parrocchiale a Mariapfarr in Lungau. L’unica versione di Stille Nacht!, firmata da Don Mohr e ritrovata nel 1995, riporta la scritta: Text von Joseph Mohr mpia Koadjutor 1816 (Testo di Joseph Mohr mpia Koadjutor 1816). La copia è precedente al 1830 e, in base ai risultati delle analisi, la data «1816» si riferisce al momento in cui il testo fu composto. Il documento riporta anche la riga Melodie von Fr: Xav: Gruber (Melodia di Fr. Xav. Gruber). In questo modo chiarifica in modo definitivo la questione riguardante la paternità della canzone. Tutto ciò rimane significativo perché nel corso del tempo il testo di Stille Nacht, come sovente avviene nella musica popolare, subì varianti e modifiche.


Le vicende della chiesa ove fu cantato Stille Nacht

Stille Nacht, come già citato, venne cantata la prima volta, nella chiesa di St. Nikolaus (San Nicola) di Oberndorf. In seguito, un incendio distrusse questo edificio di culto. Venne ricostruito, ma l’alluvione del 1897-1898 danneggiò la struttura in modo serio. Nel 1906 si gettarono le fondamenta della nuova chiesa di St. Nikolaus più a Sud, in centro città. Il sito era stato scelto perché meno soggetto a inondazioni. Si verificò poi il dramma della Prima Guerra Mondiale.

Il Centenario del canto Stille Nacht coincise con l’«inverno della fame del 1918-1919». Dopo la fine del conflitto, i cittadini di Oberndorf decisero di erigere un memoriale al messaggio di pace di Don Mohr e di Gruber. Nel 1924 fu deciso di costruire una cappella commemorativa. Pur tra le crisi politiche ed economiche della Prima Repubblica, il progetto cominciò a essere lentamente realizzato.

L’edificio, denominato «Stille Nacht Kapelle», fu costruito tra il 1924 e il 1936, sul luogo ove sorgeva l’antica chiesa di St. Nikolaus. Ogni anno la cappella commemorativa e il museo adiacente sono visitati da un alto numero di persone, specie in Avvento. Ogni anno, il 24 dicembre alle 17, è celebrata una solenne Messa commemorativa, durante la quale Stille Nacht viene cantato in diverse lingue dai visitatori, e celebrato come un evento che unisce la gente.


In Italia. Il canto: Astro del Ciel

In Italia il canto Stille Nacht non venne tradotto dal tedesco. Al contrario, esiste un altro motivo musicale dal titolo: Astro del Ciel. Quest’ultimo, fu composto da un prete cattolico bergamasco: Angelo Meli.[14] Questo sacerdote nacque a Trescore Balneario (Bergamo), e terminò il suo esodo terreno a Bergamo. Terminati gli studi nel seminario vescovile bergamasco, venne poi accolto nel seminario maggiore del Laterano a Roma. Fu ordinato sacerdote nel 1926. Nello stesso anno si laureò in teologia. In questo periodo non lasciò la formazione musicale. Approfondì inoltre le scienze bibliche.

Tornato a Bergamo, ricevette la nomina a docente di Sacra Scrittura presso il seminario (1929-1951). Monsignor Meli divenne presto noto per gli interessi rivolti alla Bibbia, alla filosofia, alle scienze, alla storia, alla musica. Fu autore di testi oggi raccolti in un fondo a lui intitolato alla Biblioteca Mai. Come probiviro delle Edizioni Musicali Carrara di Bergamo, spettò a lui approvare gli spartiti di musica sacra, e le riviste per organisti e cori parrocchiali (vi erano abbonati i sacrestani della provincia).

Nel 1937 pubblicò uno spartito dal titolo Preghiera di Natale (Ed. Carrara). È la composizione di Astro del Ciel. L’autore utilizzò la musica di Stille Nacht ma le strofe italiane sono differenti da quelle tedesche. In copertina, a Monsignor Meli venne attribuito l’«adattamento ritmico», come si chiamava all’epoca la scrittura di testi su musica preesistente. Non mancò anche un episodio di «storpiatura». «Luce infondi alle genti» divenne «alle menti». E Monsignor Meli se ne lamentò con l’editore. Questo sacerdote compose anche alcuni mottetti.

In seguito, venne nominato (dicembre 1951) priore della basilica di Santa Maria Maggiore. Unitamente a tale impegno, realizzò varie ricerche riguardanti la storia e l’arte locale. Fu lui, a esempio, a scoprire i resti di Bartolomeo Colleoni[15] nella cappella del condottiero. Fece scavare sotto il mausoleo e infilò un manico di scopa nel buco tra le formelle di marmo, fino a quando sentì risuonare il rumore ligneo della bara. Nel suo impegno didattico, Monsignor Meli dette ripetizioni per la maturità anche al giovane Vittorio Feltri, che diverrà in seguito un noto direttore di quotidiani.

Angelo Meli

Monsignor Angelo Meli

La versione inglese di Stille Nacht

La versione inglese di Stille Nacht è Silent Night. È opera del pastore episcopale John Freeman Young.[16] Nato a Pittston (nel Maine), era figlio di John Young ed Emma Freeman. Fu educato al Maine Wesleyan Seminary. Studiò in seguito alla Wesleyan University di Middletown (Connecticut), ma lasciò dopo il primo anno. Dopo aver aderito alla Chiesa episcopale, studiò al Virginia Theological Seminary. Qui, si laureò nel 1845. In seguito, fu insignito del dottorato in Sacra Teologia dalla Columbia University (1865).

Dopo essere divenuto diacono, Young operò presso la St. John’s Church di Jacksonville (Florida). Ordinato sacerdote (1846), fu rettore della già citata St. John’s Church. In seguito, si trasferì (dicembre 1847) nella contea di Brazoria (Texas), con il ruolo di missionario. Nel novembre 1850 fu attivo a Livingston (Mississippi). Tra il 1852 e il 1860 svolse il ruolo di rettore della parrocchia di Assumption, a Napoleonville (Louisiana).

Young divenne poi assistente del rettore della Trinity Church di New York City (1860). Fu anche segretario di un Comitato russo-greco, e inviato ecumenico presso la Chiesa Ortodossa Russa. Nel 1867, fu eletto secondo Vescovo della Florida. Negli anni successivi, insegnò anche liturgia e musica religiosa.

Questo ecclesiastico è noto per aver tradotto (dicembre 1859) Stille Nacht dal tedesco all’inglese. Il nuovo titolo del canto fu: Silent Night. Il suo lavoro riguardò tre dei sei versi originali di Don Joseph Mohr. Fu pubblicato per la prima volta in un opuscolo di 16 pagine intitolato: Carols For Christmastide (Canti per Natale). Lo stampato includeva anche altri motivi.[17]

La cappella di Stille Nacht

La cappella commemorativa di Stille Nacht a Oberndorf ove il canto fu eseguito la prima volta nel 1818

Alcune note di sintesi

1) Attualmente Stille Nacht rimane uno dei canti natalizi più noti nel mondo. È stato tradotto in più di 300 lingue e dialetti. La versione spagnola si deve a Fritz Fliedner[18], pastore evangelico e poeta di origine tedesca, che nel 1871 la traduce intitolandola Noche de paz.

2) Oggi è possibile visitare i locali della vecchia scuola elementare di Arnsdorf, abitati dal compositore Franz Xaver Gruber tra il 1807 e il 1829, che ospitano lo «Stille Nacht Museum». Un restauro fedele restituisce l’atmosfera in cui fu composta la melodia, tra oggetti d’epoca e moderne installazioni multimediali. All’interno, un planisfero interattivo mostra in quali Paesi si canta Stille Nacht. In pochi click è possibile leggere le traduzioni del testo, o delle versioni locali, e fare ricerche su ogni Nazione in merito alla diffusione del canto.

3) La melodia e il testo dei due autori hanno coinvolto un numero elevato di persone. E addirittura hanno trovato accoglienza pure sulle cartoline postali. Una delle più antiche cartoline di Natale che riporta il testo di Stille Nacht risale al 1895. Del 1897 è invece la prima cartolina postale con testo e note del canto. Le parole di Stille Nacht arrivarono fino al fronte del Primo Conflitto Mondiale. Ritornarono sulle cartoline postali tra il 1915 e il 1918, con immagini di soldati o di militari ricoverati in ospedale. Quest’ultimi, sono ritratti cantare insieme il motivo natalizio, con un’infermiera al pianoforte.

4) Nel 2018, anno del Bicentenario, una serie di eventi ha celebrato in Austria l’evento. Tra queste iniziative si ricorda una mostra regionale articolata in tredici località legate alla storia di Stille Nacht; l’inaugurazione di alcuni musei dedicati al canto; e un musical.

5) Fino al 2006 si riteneva che Mohr e Gruber non avessero collaborato alla realizzazione di ulteriori canti. Ma un’altra composizione è stata individuata nell’archivio della parrocchia di Wagrain. Si tratta di un Te Deum con le parole di Don Joseph Mohr e la melodia di Franz Gruber. Il motivo può essere ascoltato in una mostra audio al Museo Waggerl di Wagrain.


Qualche indicazione bibliografica

J. Gassner, Franz Xaver Grubers Autographen von Stille Nacht Heilige Nacht mit der Geschichte des Liedes (Copie autografe di Franz Xaver Gruber con la storia del canto «Stille Nacht! Heilige Nacht!»), Oberndorf 1968 (in lingua tedesca)

E. Hintermaier, ed., Franz Xaver Gruber/Joseph Mohr: Weihnachtslied «Stille Nacht! Heilige Nacht!». Die autographen Fassungen und die zeitgenössischen Überlieferungen [GWV 145]. (Il canto «Stille Nacht! Heilige Nacht!». Le versioni autografe e le trascrizioni contemporanee). Testo edito per conto dell’Associazione «Stille-Nacht-Gesellschaft», nella serie Denkmäler der Musik in Salzburg, Einzelausgaben, Heft 4., Bad Reichenhall 1987 (in lingua tedesca)

T. Hochradner / G. Walterskirchen ed., Weihnachtslied «Stille Nacht! Heil´ge Nacht!». Faksimile der frühesten autographen Fassung (Handschrift von Joseph Mohr) hg. vom Salzburg Museum, Salzburg 1995. («Stille Nacht! Heilige Nacht!» Facsimile della prima versione autografa firmata da Joseph Mohr), edito da Salzburg Museum, Selke Verlag, Salzburg 1995 (in lingua tedesca).


Qualche video con l’esecuzione di Stille Nacht

https://www.youtube.com/watch?v=XRMwVK6adi0&list=RDXRMwVK6adi0&start_radio=1.

https://www.youtube.com/watch?v=2sZLFbbWo8w.

https://www.youtube.com/watch?v=0D42WImX3bU&list=RD0D42WImX3bU&start_radio=1.

"Stille Nacht, heilige Nacht" F.Gruber – Ensemble Carissimi – YouTube.


Note

1 Mohr, Josef (1792-1848), Seelsorger, Schriftsteller und Komponist. Österreichisches Biographisches Lexikon 1815-1950 (Dizionario biografico austriaco 1815-1950; sigla ÖBL).

2 Era il vicario della cattedrale di Salisburgo.

3 Città di origine del padre.

4 Gruber, Franz Xaver (1787-1863), Organist und Chorleiter. Österreichisches Biographisches Lexikon 1815-1950 (Dizionario biografico austriaco 1815-1950; sigla ÖBL).

5 Oggi Baviera, Repubblica Federale di Germania.

6 Cittadina con una popolazione composta in maggioranza da marinai del Salzach e da costruttori di navi.

7 Karl Mauracher (1787-1844).

8 Lorenz Strasser, originario del villaggio di Hippach, nella valle Zillertal, era vedovo. Nei suoi spostamenti si faceva accompagnare dai figli: Anna (nata nel 1802), Joseph (nato nel 1807), Amalie (nata nel 1809), Carolin (nata nel 1813). Alexander era morto nel 1831.

9 In tal modo, Stille Nacht venne fatta conoscere a Dresda, Berlino, Königsberg e in altri luoghi.

10 August Robert Friese (1805-1848).

11 I fratelli Rainer erano originari di Fügen.

12 Ludwig Rainer morì nel 1893. Fu sepolto ad Achenkirch.

13 M. Jürgs, La piccola pace nella Grande Guerra, Il Saggiatore, Milano 2003.

14 Monsignor Angelo Meli (1901-1° dicembre 1970).

15 Bartolomeo Colleoni (Solza, 1395-Malpaga, 3 novembre 1475), condottiero e capitano di ventura.

16 John Freeman Young (30 ottobre 1820-15 novembre 1885).

17 Earth Today Rejoices, Good Christian Men Rejoice, Here Is Joy For Every Age, Earthly Friends Will Change And Falter, Royal Day That Chasest Gloom e Good King Wenceslas.

18 Fritz Fliedner (1845-1901).

(gennaio 2023)

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