Piazza Napoleone
Storie di un luogo pubblico in Lucca di particolare interesse

Piazza Napoleone 1

Veduta aerea di Piazza Napoleone, Lucca (Italia)

Piazza Napoleone 2

Una suggestiva veduta di Piazza Napoleone, Lucca (Italia)

I numerosi turisti che tutto l’anno affollano la celebre piazza lucchese denominata Piazza Napoleone non sempre conoscono le vicende del luogo dove si trovano a transitare, che sono davvero particolari ed interessanti.

Qui si svolge ogni anno il Summer Festival, rassegna musicale che vede i principali nomi del pop internazionale salire sul palco con spettatori provenienti da tutto il mondo. Chissà se anche questi importanti artisti conoscono da vicino le vicende del luogo che vede al centro le loro esibizioni canore.

Questa piazza ospitò nel Medioevo una vastissima fortezza chiamata Fortezza Augusta, residenza del condottiero Castruccio Castracani. Qui si trovava il suo palazzo, pare costruito su disegno di Giotto.

Questo grande edificio occupava quasi 1/5 della città quando venne distrutto dalla popolazione nel 1370.

Il Signore di Lucca Paolo Guinigi, che dominò successivamente la città, una volta divenuta una Signoria, fece restaurare la Fortezza Augusta, realizzando così una nuova opera di difesa.

Questa divenne la Cittadella di Lucca, però anche tale struttura fu in parte distrutta dopo la caduta del Signore, avvenuta nel 1429.

È sulle ceneri della Cittadella che fu costruita la struttura dell’attuale Palazzo Ducale, la quale si affaccia su Piazza Napoleone.

La piazza di fatto nacque, così come la vediamo oggi, nel 1806, durante il Principato guidato dalla sorella di Napoleone Bonaparte Elisa Baciocchi e dal consorte Felice, Principato che durò dal 1805 al 1815.

Ecco spiegata la ragione per cui è intitolata all’Imperatore Francese. La costruzione della piazza avvenne grazie all’architetto lucchese Giovanni Lazzarini di concerto con l’architetto francese Pierre Theodore Bienihè.

Per realizzarla dovettero essere spianate le abitazioni ivi presenti, le poste, i magazzini del sale e perfino la chiesa di San Pietro Maggiore che erano poste in quel luogo. Ciò esprimeva la volontà di dare un maggiore respiro sia al Palazzo Ducale che all’intera compagine cittadina, in quanto quel luogo era il fulcro della vita pubblica, e lo rimase durante tutta la prima metà dell’Ottocento.

Il progetto prevedeva di porre in mezzo alla piazza un’imponente statua, raffigurante Napoleone Bonaparte, come segno di gratitudine e stima verso l’Imperatore Francese.

Ma tale progetto non fu posto in essere perché nel 1815 il Congresso di Vienna decretò la trasformazione del Principato in Ducato sotto la sovranità di Maria Luisa di Borbone, che ivi regnò dal 1815 al 1824. Dopo la sua morte subentrò il figlio di questa, Carlo Ludovico, che rimase a Lucca sino al 1847. Fu Maria Luisa a chiamare l’architetto lucchese Lorenzo Nottolini per ristrutturare l’intera piazza ponendovi al centro una statua raffigurante la stessa Sovrana e non l’Imperatore Francese, come stabilito in precedenza. La statua, tutt’ora presente, fu scolpita da Lorenzo Bartolini e qui posta nel 1843.

L’ingegnere Enrico Marchi di Lucca, che ho conosciuto grazie ai miei studi sul Risorgimento Lucchese, ha al suo attivo un particolare biglietto di una lotteria che si tenne nel 1838, quando a regnare nel Ducato era Carlo Ludovico di Borbone. Si tratta di un particolare biglietto che ha destato la mia curiosità e che è legato alla piazza in quanto coinvolse proprio l’architetto Giovanni Lazzarini, che ho citato.

Il biglietto della lotteria metteva in palio la «Palazzina Lazzarini» ai Reali Bagni di Lucca, dove Elisa prima e il Duca Borbonico poi si recarono costantemente, luogo termale all’epoca visitato da tutta la nomenclatura internazionale. Persino alcuni napoleonidi, anche dopo la caduta del Principato Baciocchiano, continuarono ad intrattenersi in Bagni di Lucca.

La lotteria che qui fu indetta nel 1838 metteva in palio come premio la villa che sorge in collina, sopra la piazza di Ponte al Serraglio. L’ingegner Marchi non ha la certezza che l’immobile appartenesse all’architetto Lazzarini, ma tutto lo lascia presagire. Tra l’altro l’architetto Giovanni Lazzarini è l’autore della celeberrima Porta Elisa, una delle principali porte d’ingresso della cinta muraria lucchese e con la sua opera l’autore del progetto di ampliamento delle terme «Bagni Caldi». L’ingegner Marchi ha tra i suoi documenti tale biglietto della lotteria numero 3610. Qui è precisato che il fortunato vincitore potrà prendere possesso immediatamente della palazzina, costituita da 14 stanze, ammobiliate e completa di biancheria, cristalleria eccetera e sarà esente da qualsiasi spesa inerente il passaggio di proprietà.

L’ingegner Lazzarini era caduto in disgrazia presso il Duca? Dubito, visti i buoni rapporti del Duca medesimo con gli stessi Bonaparte superstiti, come appare dalle fonti che ho rinvenuto. Forse Lazzarini aveva perso al gioco la palazzina, come spesso accadeva in Bagni di Lucca, visto che qui era presente un famoso casinò. Ciò che stupisce è la generosità del Duca, che non badava mai a spese sia per l’acquisto di opere d’arte e rarità, sia per incentivare la presenza di importanti ospiti nel suo Ducato. Tale disponibilità finanziaria del Duca nascondeva palesemente, visti i documenti rintracciati, una precisa volontà dello stesso di porsi al centro della compagine politica internazionale.

Se Piazza Napoleone era il centro della politica cittadina, dove nel 1840 il Duca istituì un importante Caffè tutt’ora presente, con valenza eminentemente politica, che si chiama «Stella Polare», Bagni di Lucca era il luogo dove gli illustri ospiti si recavano per divertirsi ed al contempo continuare a seguire gli indirizzi anche politici che il Duca dava in quel periodo all’intero assetto cittadino, spesso di nascosto da Vienna, ed anzi grazie proprio, paradossalmente, alle sue ripetute assenze dal Ducato. Queste gli permettevano di «giustificare» il transito nel Ducato di personaggi ritenuti scomodi, spesso anche patrioti pericolosi, persino mazziniani. La storia di una città passa anche attraverso le sue piazze, e Piazza Napoleone, amata dai turisti di mezzo mondo che visitano la città, è davvero una importante e bellissima piazza, con un nome altisonante che neppure Maria Luisa di Borbone volle cambiare. Per la verità la piazza porta anche il nome di Piazza Grande, però il suo nome ufficiale era ed è rimasto Piazza Napoleone.

(dicembre 2017)

Tag: Elena Pierotti, Lucca, Giovanni Lazzarini, Napoleone, Elisa Bonaparte, Castruccio Castracani, Paolo Giuinigi, Maria Luisa di Borbone, Bagni di Lucca, Piazza Napoleone.