Lucca e le sue ville
Un patrimonio d’inestimabile valore, antico retaggio dell’aristocrazia cittadina

Spesso si pone l’accento, parlando di Lucca, in Toscana, su come la città dopo l’epoca comunale, che la caratterizzò per i suoi traffici commerciali in tutta Europa, perdette il suo plurisecolare potere economico e politico. Ma non si tiene in sufficiente conto, ritengo, che la città restò indipendente fino al 1847 e che le famiglie aristocratiche cittadine non divennero improvvisamente così poco abbienti, anzi riuscirono in modo, direi, spregiudicato, a fare della loro città un luogo ameno ed insieme sereno, nel corso dei secoli, senza subire alcun conflitto, dimostrando non solo con la costruzione delle imponenti mura cittadine, ma anche con l’edificazione di numerosissime splendide ville nella campagna circostante, di detenere ancora un potere economico ed oserei dire politico non così visibile, ma sicuramente «di sostanza». Non dimentichiamo che nel Cinquecento moltissimi nobili e ricchi patrizi lucchesi fuggirono in Svizzera a causa della riforma protestante e divennero essi stessi dei riformati, non perdendo mai di vista quei legami familiari inscindibili con la città d’origine.

Le meravigliose ville le troviamo sparse sul territorio, sono molto celebrate e nulla hanno da invidiare alle altrettanto meravigliose ville del Palladio, in Veneto.

Desidero perciò rendere un tributo sia a quelle più celebri che ad altre meno note, ma significative sul piano storico.

Villa Reale

Villa Reale in località Marlia

La più famosa e più maestosa è Villa Reale (località Marlia), costruita nel XVII secolo dai conti Orsetti. Furono gli Orsetti mercanti di seta poi nobilitati, che raggiunsero una grande ricchezza. Uno dei fratelli, Guglielmo, da giovane partì per Cracovia dove condusse con successo una bottega di seta e successivamente un’intera rete commerciale in Polonia e Lituania. Nel 1651 i fratelli Orsetti acquistarono la proprietà e crearono un magnifico parco, costruendo la palazzina dell’orologio, un bellissimo edificio su due piani con una loggia dove è collocato appunto l’orologio. Nel XIX secolo Villa Reale passò nelle mani della sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte Baciocchi che governava all’epoca il Principato di Lucca e Piombino. Successivamente si appropriarono della villa i Borbone Parma, durante il loro Ducato che finì nel 1847. Dopo alterne vicende nel 1923 la proprietà fu acquistata dai conti Pecci-Blunt che l’hanno venduta recentemente. Le attrazioni più rimarchevoli di Villa Reale sono il teatro verde (creato da arbusti potati) e il teatro d’acqua con cascate illuminate dal sole. Ai tempi di Elisa Bonaparte, i principi Baciocchi incaricarono il loro procuratore Francesco Papeschi di ampliare con un acquisto il parco della villa, cosa che fu regolarmente fatta, non però senza preventiva vertenza legale, che peraltro si protrasse per diverso tempo, con i vecchi proprietari del terreno conteso, adiacente alla villa, terreno sito in località San Colombiano. Si trattava dei conti Prosperi, che si opposero a quella sorta di esproprio forzoso (perché di questo si trattava). Naturalmente i principi ebbero poi la meglio. Nella villa successivamente il Duca Carlo Ludovico di Borbone fece costruire una cappella greco-ortodossa.

Villa Oliva

Villa Oliva in località San Pancrazio

Sempre legata alle vicende d’epoca napoleonica e post napoleonica è Villa Oliva (località San Pancrazio). È stata progettata dal più famoso architetto di Lucca, Matteo Civitali, e si distingue per una bellissima loggia e per i giardini tenuti in modo eccellente, che si possono visitare. In origine appartenne alla famiglia mercantile poi nobilitata dei Bonvisi, che furono legati in epoca napoleonica ai Bonaparte. Nel XIX secolo per un certo periodo la villa appartenne a Carlo Poniatowski, figlio di Stanislaw Poniatowski e nipote del Re di Polonia, Stanislaw August Poniatowski. Carlo fu sepolto nella cappella sul terreno della villa. Tutti ricordano le vicende di Napoleone I e di Maria Walewska, immortalate dal celebre film del 1937 con Greta Garbo. I Poniatowski furono strettamente legati ai Walewski. L’anno esatto dell’acquisto da parte dei principi fu il 1820. La precedente proprietaria era Chiara Prosperi Ghivizzani, appartenente ad antica nobiltà cittadina. Sia i Prosperi che i Ghivizzani furono dei patrioti risorgimentali legati in taluni casi anche a Giuseppe Mazzini.

Villa Paolina

Villa Paolina in località Compignano

Altrettanto conosciuta è Villa Paolina, appartenuta a Paolina Bonaparte, una delle sorelle di Napoleone, sita sulle colline versiliesi tra Lucca e la Versilia, in località Compignano. Da qui la bella ed inquieta Paolina poteva ammirare nei giorni più limpidi la Corsica, a lei tanto cara ed amata. Luogo questo davvero suggestivo.

Villa Torrigiani

Villa Torrigiani nella campagna lucchese

Villa Torrigiani, grotta

Villa Torrigiani nella campagna lucchese, la grotta

Villa Torrigiani, con la sua splendida facciata risalente al XVI secolo, questa sita nella campagna lucchese, fu segnata dall’assassinio di uno dei membri della celebre casata. Dopo il fallimento della famiglia fu venduta nel XVII secolo al marchese Santini, il quale la ristrutturò, creò un meraviglioso giardino con vari livelli, chiamato teatro di flora.

Villa Mansi

Villa Mansi in località Segromigno in monte

Altro edificio storico molto noto e davvero suggestivo, sempre per i suoi giardini, è Villa Mansi. L’edificio originario, sito in località Segromigno in monte, costruito nel XVI secolo, fu nei secoli successivi ricostruito più volte. Quando fu acquistata dalla famiglia aristocratica Mansi, la villa si presentava in modo già splendente. Allora furono realizzati gli insoliti giardini con grotte e statue, di cui oggi sono rimasti purtroppo solo i frammenti.

La famiglia Bernardini, che in origine fu la casata medioevale longobarda dei signori di Montemagno, di cui ho parlato a proposito della marchesa Bernardini in altro articolo presente sul sito, amica personale – la marchesa – dei Bonaparte ma anche protettrice di alcuni patrioti mazziniani, aveva una splendida proprietà in località Massa Pisana. Oggi location per meeting e matrimoni, suggestiva ed amata dai Lucchesi e non solo, ci riporta a vivere realtà storiche davvero diverse e particolari.

Villa Massei

Villa Massei in località Massa Macinaia

Villa Massei, giardini 1

Villa Massei in località Massa Macinaia, i giardini

Villa Massei, giardini 2

Villa Massei in località Massa Macinaia, un'altra immagine dei giardini

Non ultima una celebre proprietà visitata da turisti provenienti dall’intero globo, specialmente dagli Stati Uniti, essendo i proprietari attuali di origini statunitensi, con dei giardini di inestimabile valore. Appartenne al patriota Carlo Massei, ed infatti tutt’ora viene identificata come Villa Massei. Carlo Massei, Burlamacchi per parte materna, fu grande agronomo oltre che uomo di legge, mazziniano e caloroso esponente del complessivo movimento unitario azionale risorgimentale. La villa è sita in località Massa Macinaia, risale al XVII secolo e presenta un’infinità di piante rarissime al suo interno, e giardini d’ineguagliabile bellezza.

In stile impero uno splendido esempio è senza dubbio Villa «La Limonaia» sita in località Sant’Alessio, a soli due chilometri dalla città. Una costruzione questa che rievoca da vicino il principato dei Baciocchi, e la comunione certo non ideale ma sicuramente funzionale della città con le innovazioni e l’indipendenza che questi garantirono.

Villa Garzoni

Villa Garzoni, oggi in provincia di Pistoia

Villa Garzoni, giardini

Villa Garzoni, oggi in provincia di Pistoia, i giardini

A due passi dal confine lucchese c’è poi la celebre Villa Garzoni, fino agli anni Trenta del XX secolo sita in territorio lucchese, oggi provincia di Pistoia. Appartenuta alla madre di Carlo Lorenzini, il papà di Pinocchio, che per parte materna era appunto lucchese. La ritroviamo in località Collodi, dove è ambientato il celebre romanzo. Con i suoi giardini e la luminosità del paesaggio bene conclude questa breve carrellata di suggestivi richiami d’epoca di cui la provincia lucchese è davvero ricca.

(novembre 2016)

Tag: Elena Pierotti, Italia, Lucca e le sue ville, Toscana, Villa Reale, conti Orsetti, Elisa Bonaparte Baciocchi, Carlo Ludovico di Borbone, Villa Oliva, Lucca, Matteo Civitali, Carlo Poniatowski, Chiara Prosperi Ghivizzani, Villa Paolina, ville di Lucca, Paolina Bonaparte, Villa Torrigiani, marchese Santini, teatro di flora, Villa Mansi, marchesa Bernardini, Villa Massei, Villa La Limonaia, Villa Garzoni, Carlo Lorenzini, Pinocchio, Carlo Lorenzini.