The Elbphilharmonie
L’edificio progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron è stato concepito e disegnato come un complesso residenziale e culturale

L'Elbphilharmonie, panoramica

L'Elbphilharmonie nel contesto paesaggistico della città, Amburgo (Germania)

L’11 gennaio 2017 è stata inaugurata ad Amburgo in Germania la «Filarmonica dell’Elba», un grande edificio con due sale da concerto – una da circa 2.150 posti, l’altra da 550 – che comprende anche un hotel da quasi 250 camere, 45 appartamenti di lusso e alcuni spazi esterni, con vista sul fiume Elba.

Alla base dell’edificio è stata mantenuta la facciata originale in mattoni. Sopra questa struttura pre-esistente poggia la base della Elbphilharmonie.

Con la sua posizione unica l’Elbphilharmonie Hall può essere considerata un’opera d’arte senza precedenti.

L'Elbphilharmonie, esterno

L'Elbphilharmonie, vista esterna, Amburgo (Germania)

Questo magnifico edificio non è solo un’attrazione turistica ma sarà anche un luogo unico per la musica classica, jazz, pop e musica mondiale.

L’edificio ha un totale di 26 piani, i primi 8 piani sono parte della facciata in mattoni, e raggiunge l’elevazione massima con 108 metri di altezza.

Per l’inaugurazione sono stati fatti giochi di luci all’esterno della struttura e della sua caratteristica «cresta».

L'Elbphilharmonie, giochi di luce

L'Elbphilharmonie, giochi di luce notturni, Amburgo (Germania)

L’ingresso principale conduce ad una scala mobile eccezionalmente lunga descrivendo una leggera curva in modo che non possa essere vista completamente da un’estremità all’altra passando da una grande finestra panoramica con balcone che offre una vista sul porto prima di proseguire fino alla Plaza.

La Plaza, gigantesca cerniera tra vecchio e nuovo, e un nuovo spazio pubblico che offre un panorama unico sulla città.

Qui si trovano ristoranti, bar, biglietteria e hall dell’hotel, così come l’accesso ai foyer della nuova filarmonica.

La sala mette in primo piano gli ascoltatori e i produttori di musica, i musicisti, a tal punto che insieme rappresentano effettivamente l’architettura, lo spazio scenico vero e proprio.

Lo «stile vigneto» è la definizione più azzeccata per descrivere visivamente la sala da concerto progettata pensando esclusivamente agli spettatori che circondano letteralmente il palcoscenico, con file di sedute che via via salgono in verticale come terrazzamenti di un vigneto.

Il design della sala e la sua acustica si sono evoluti insieme e la sala è diventata uno strumento della sua orchestra.

Questo è un progetto del XXI secolo che sarebbe stato inconcepibile prima.

Ciò che è stato mantenuto nella sala da concerto rispetto ad altre location contemporanee è l’idea fondamentale della Filarmonica come uno spazio in cui l’orchestra e il direttore d’orchestra si trovano nel mezzo del pubblico, per così dire: qui l’architettura e la disposizione dei livelli prendono spunto dalla logica dell’acustica e della percezione visiva di musica, artisti e pubblico.

I livelli sono più pervasivi e dominanti dalla loro dimensione verticale. Livelli, pareti e soffitto formano un’unità spaziale unica. Lo spazio sembra consistere solo nella presenza di persone che sale verticalmente quasi fosse una ideale tenda dove le persone si riuniscono per divertirsi e ascoltare musica.

L'Elbphilharmonie, sala da concerto

L'Elbphilharmonie, sala da concerto, Amburgo (Germania)
(febbraio 2018)

Tag: Dario Hueller, Elbphilharmonie, Amburgo, Germania, Herzog, de Meuron, Filarmonica dell’Elba, Elbphilharmonie Hall, stile vigneto.